Siamo ancora in tempo..forse


Se fossimo nella testa,con il portagoglio e soprattutto con le responsabilità del Presidente Preziosi,questa sera non avremmo più alcun dubbio:
Esonero immediato e lunedi pomeriggio a Pegli,ripresa degli allenamenti affidata a Caneo o Chiappino e volendo anche a Juric.Ammesso che non ci sia qualcuno già pronto.
Per il Mago di Arcella,pardon di Grugliasco,una bella raccomandata a carico del destinatario,con lettera di licenziamento incluso e sul sito ufficiale,i dovuti ringraziamenti di rito per il lavoro svolto in questi cinque anni.
In più ad essere magnanimi,una settimana,anche due,in Val d’Aosta a sciare.
I risultati poi,li analizzeremo con calma,passandoli al setaccio e al microscopio.

Se ne troveremo.
Questa sera ,è l’occasione giusta,per liberarci finalmente di questa zavorra,di questo allenatore supervalutato,che ha “esaurito la spinta propulsiva” e non può più dare nulla a questi giocatori e alla società.
Restano i paurosi del cambiamento, gli utlimi Mohicani che si nutrono di ricordi e video tape e soprattutto i Paladini del Regime.
Contro un Palermo reduce da quattro sconfitte consecutive tra campionato ed Europa,nel mezzo di una crisi societaria,con un allenatore(questo si bravo e vincente)sull’orlo del baratro,proveniente da una trasferta giovedi sera in terra di Russia,siamo riusciti a perdere,precipitando a soli tre miseri punti dalla serie B.
Chi lo avrebbe immaginato alla vigilia del torneo,con questo parco giocatori?
A parte i primi venti minuti di gioco,in cui si notava una parvenza di atteggianeto costruttivo e non remissivo,passati in svantaggio sul finire del tempo,il secondo tempo è stato una girandola di cambi,di posizioni di giocatori,che sembravano fatte più da un allenatore di basket che da uno di calcio.
Più che un prato verde,un parquet.
Sembravamo di assistere una Piedigrotta dei Calciatori, ad un tourbillon,una sala scambi o una torre di controllo.
Non si vedeva uno,dicasi un giocatore stare al suo ruolo naturale.
La confusione regnava sovrana e beato chi,da casa o in tribuna è riuscito a capirci qualcosa.
Solo un colpo di un singolo o una botta di Julio poteva raddrizzare una partita,che se pareggiata,sarebbe stata ingiusta per un Palermo sulle gambe,tutt’altro che irresistibile e con un solo vero grande giocatore,Pastore.
Il resto mestieranti e presunte giovani promesse ben miscelate da Delio Rossi la cui unica sfortuna fu quella di venire al Genoa durante la sua più cupa stagione societaria.
Gasp, decide di schierare titolare Zuculini e rischia Rudolf nel falso tridente,confermando Ranocchia a Destro.
L’argentino ce la mette tutta,non demerita e non esalta ,ma almeno offre dinamismo e corsa per una coppia di centrocampisti mai vista prima e scesa in campo per mancanza di alternative ,tra squalifiche e giocatori reduci da infortuni.
L’ungherese mostra sprazzi di vivacità,ma sembra più un giocatore da calcetto che da serie A.
Il difensore invece è la nota stonata della serata,in quanto a destra in velocità e in impostazione ha disputato la peggior partita della stagione.
Eppure non poteve essere stanco ne essere già con un’altra maglia.
Due pali di Pinilla,una doppia occasione di Toni che in una sembrava Alberto Tomba erano il preludio al gol rosanero giunto al termine dei primi 45 minuti grazie ad una mezza discesa incontrastata di Tarzan Balzaretti,tacco di Pastore e gol al quarto tentativo dell’ex attacante del Grosseto,Pinilla.
Secondo tempo che il Palermo giocava come voleva:
rintanato nella sua meta campo,per scelta e per evidente stanchezza,il Vater di Grugliasco toglie l’evanescente Rudolf per Veloso,di cui si ricordera la barba e un tocco di destro in bocca a Sirigu sull’unica azione degna di nota nella ripresa da parte del Genoa.
Poco dopo in piena involuzione tattica di Gasperson ,con miscelanee di ruoli ,terzini a fare gli attaccanti,attaccanti che non ce ne sono ,mediani a fare i terzini di fascia e metodisti a fare gli ultimi difensori, il Gasp. toglie l’unico dinamico in campo,Zuculini ,per Boakye e un acerbissimo Destro per Dainelli che non aveva demeritato.
A destra il Palermo entra nella nostra difesa come se fosse una gruviera,tanto da farci rimpiangere Chico e Pastore pur giocando da fermo come fosse un player da Psp,ci fa vedere i sorci verdi,non chiudendo un paio di contropiedi .
L’arrembaggio o presunto tale termina con un tiro del ragazzino fuori di poco,mentre Toni si era già eclissato dal 46°dopo i fischi dei palermitani e i servizi che gli arrivavano in aria puntuali come gli Interreggionali delle Fs.
Rossi e Mesto insostituibili sempre erano fantasmi e pure Criscito non incideva.
Con il Bologna mercoledi è quasi scontro salvezza e la parte sinistra a stasera è un miraggio.
A chi verrà in mente di menzionare gli alibi degli infortuni, della stanchezza o dell’Europa League,ricordo che non siamo i soli ad averne ,che non giocavamo da 10 giorni senza impegni delle Nazionali e che malgrado l’E , senza una panchina e un decente mister, il Napoli ha 18 punti.
Mi sovvengono le parole di un writer in occasione di Chievo Genoa,dello scorso anno,dove dopo 10 minuti eravamo gia sotto di due gol:
” Anche quando Gasperini sarà andato via,lo rimpiangeremo per i successivi 10 anni.”
Non vedo l”ora belin, e credo di essere in buona e ottima compagnia.
ps:Un saluto ai Gir presenti a Palermo
Ianna

Contributo di Ianna pubblicato su grifoni.org il 07/11/2010 dopo Palermo-Genoa