RADU 5: Ripete l’errore in uscita di Frosinone, questa volta non gli va bene. Non da sicurezza alla difesa sui calci d’angolo. Pera acerba.
BIRASCHI 5,5: E’ bastato che qualcuno lo definisse “da nazionale”, e ha giocato come gioca la nazionale. Tartufo prematuro.
SPOLLI 5,5: I suoi limiti vengono fuori tutti quest’anno. Speriamo la sosta ci porti in dono Lopez e la difesa a 4. Stracotto d’asado.
CRISCITO 5: Se a lui tutto è concesso, bisogna per forza giocare a 4 dietro. Oppure in 12 in campo. Caviale Besugo.
PEREIRA 5: Timido e inutile come un fiore di zucca in un risotto ai frutti di mare. Non cerca mai il fondo e men che meno l’uno-due.
HILJIEMARK 4,5: Anche lui non è più quello di una volta. E già una volta non era un fenomeno. Da un suo errore il 2-1 parmense. Salmone affumicato scaduto.
MAZZITELLI: Chissà, come lo spremiaglio, magari un giorno si capirà a cosa serve. Pesto di rucola.
NONNO SANDRO 5: In regia fa la controfigura, come attore la comparsa. Non ha ancora in mano la squadra e nei piedi la partita. In compenso si muove bene come in un set da cinema. 4 metri per 4. Lenticchie
LAZOVIC 5,5: Parte bene, affonda, crossa, si propone, rientra, ci riprova. Tutto il campionario del laterale in 20 minuti. Poi la penombra. Aperitivo
MEDEIROS 4: Sicuramente non era il suo ruolo, la sua partita, il suo momento, la sua giornata, il suo campionato, la sua testa, la sua Patria. Per sua fortuna in Portogallo si pranza alle 14. Bacalhao.
BESSA 5,5: Bel dilemma tattico: non è regista, non è fantasista, non è mezzala, non è brasiliano, non è italiano.
E’ da Genoa? Sorbetto
KOUAME 6: L’unico a sbattersi fino alla fine, nonostante i pochi spazi concessi dal Parma non esaltino le sue qualità.
Meglio addirittura nel secondo tempo. Insalata tropicale.
PIATEK 6: Timbra il gol numero nove e per due millimetri gli viene negata la doppietta. Nel secondo tempo s’incaponisce e osa troppo, manca l’intesa con Favilli. Pollacco.
FAVILLI s.v.: Non sa bene ancora cosa fare e se sa farlo come prometterebbe. Potente è potente, giovane è giovane, trendy è trendy e da vedere è meglio di Lapadula. Dessert vegano.
BALLA 4: L’adorabile zietto osa nuovamente il 3412 contro un 433 e come a Sassuolo va in barca. A suo dire Criscito è meglio nella difesa a 3, Radu meglio di Marchetti, Lazovic a sinistra, Hilijemark di fianco a Sandro, Medeiros dietro le punte. Non è solo il risultato a smentirlo. Chef declassato.
Contributo di Freddie Beccioni originariamente pubblicato in data 07/10/2018 su grifoni.org per le pagelle di Genoa-Parma